area clienti

Decreto ristori Bis, le principali novità in tema di lavoro.

17 Novembre 2020

Nella Gazzetta ufficiale dello scorso 9 novembre è stato pubblicato il Decreto legge n. 149 del 2020, c.d. “Ristori-Bis”, con il quale il Governo ha adottato ulteriori misure per far fronte all’attuale emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus.

Il provvedimento, che si concentra, invero, maggiormente sulle problematiche di carattere economico, contiene alcune importanti misure in materia di diritto del lavoro, tra le quali:

  • Art. 11) Estende la sospensione del versamento della contribuzione prevista dal decreto “Ristori” (già analizzata in una precedente nota) ad alcune categorie di datori di lavoro, ovvero quelli inseriti nell’allegato 1 e 2 (quest’ultimi solo nelle zone a rischio più alto) del decreto in esame.
  • Art. 12) Proroga al 15 novembre i termini decadenziali per l’invio delle domande relative agli ammortizzatori sociali collegati all’emergenza Covid-19 ed estende l’applicazione del beneficio anche nei confronti di coloro che siano stati assunti entro la data in vigore del decreto;
  • Art. 13) Reintroduce il congedo parentale Covid-19 – in caso di sospensione dell’attività didattica nelle zone più a rischio (cd. Arancioni e Rosse) – con modalità simili a quelle dell’art. 23 del “Cura Italia” (indennità pari al 50% retribuzione, contribuzione figurativa, alternatività tra i due genitori, senza tuttavia prevedere l’ipotesi di beneficio di integrazioni salariali), ma solamente nel caso in cui la prestazione del lavoratore non possa essere resa tramite lavoro agile (sull’argomento news del 3 novembre u.s.).

Il beneficio è inoltre stato esteso anche ai genitori di figli disabili ospitati in centri diurni a carattere assistenziale, per i quali è stata disposta la chiusura.

Anche questa volta, tuttavia, non è stata inserita alcune espressa deroga alla disciplina per i lavoratori del settore sanitario.

  • Art. 14) Sempre nelle zone Rosse e Arancioni e sempre per la chiusura delle scuole, è stato reinserito il “Bonus baby-sitting” per i genitori iscritti alla gestione separata ovvero alle gestioni speciali dell’assicurazione obbligatoria, per un totale massimo di 1000 euro.

Anche tale beneficio potrà essere concesso alternativamente ad entrambi i genitori (purché non in smart-working) ad eccezione delle ipotesi in cui uno di essi sia disoccupato (o comunque non lavoratore) ovvero beneficiario di uno strumento di sostegno al reddito.

Un’altra importante novità del “Ristori-bis” riguarda la sanità.

In particolare, l’art. 9 introduce un comma 5-bis all’art. 4 del “Decreto rilancio” (analizzato nella precedente nota del 26 maggio 2020), il quale concede la possibilità alle regioni e alle provincie autonome di Trento e Bolzano, che abbiano sospeso le attività ordinarie, di riconoscere fino al 90% del budget (assegnato in riferimento all’art. 8-quinquies d.lgs. 502/92) alle strutture private accreditate, a ristoro dei costi fissi sostenuti dalla struttura.

In ogni caso, la struttura che abbia prodotto un volume maggiore al 90%, potrà comunque richiedere la differenza, fino a concorrenza del budget.

Download Decreto ristori Bis, le principali novità in tema di lavoro