17 Novembre 2020
Nella Gazzetta ufficiale dello scorso 9 novembre è stato pubblicato il Decreto legge n. 149 del 2020, c.d. “Ristori-Bis”, con il quale il Governo ha adottato ulteriori misure per far fronte all’attuale emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus.
Il provvedimento, che si concentra, invero, maggiormente sulle problematiche di carattere economico, contiene alcune importanti misure in materia di diritto del lavoro, tra le quali:
Il beneficio è inoltre stato esteso anche ai genitori di figli disabili ospitati in centri diurni a carattere assistenziale, per i quali è stata disposta la chiusura.
Anche questa volta, tuttavia, non è stata inserita alcune espressa deroga alla disciplina per i lavoratori del settore sanitario.
Anche tale beneficio potrà essere concesso alternativamente ad entrambi i genitori (purché non in smart-working) ad eccezione delle ipotesi in cui uno di essi sia disoccupato (o comunque non lavoratore) ovvero beneficiario di uno strumento di sostegno al reddito.
Un’altra importante novità del “Ristori-bis” riguarda la sanità.
In particolare, l’art. 9 introduce un comma 5-bis all’art. 4 del “Decreto rilancio” (analizzato nella precedente nota del 26 maggio 2020), il quale concede la possibilità alle regioni e alle provincie autonome di Trento e Bolzano, che abbiano sospeso le attività ordinarie, di riconoscere fino al 90% del budget (assegnato in riferimento all’art. 8-quinquies d.lgs. 502/92) alle strutture private accreditate, a ristoro dei costi fissi sostenuti dalla struttura.
In ogni caso, la struttura che abbia prodotto un volume maggiore al 90%, potrà comunque richiedere la differenza, fino a concorrenza del budget.
Download Decreto ristori Bis, le principali novità in tema di lavoro