26 Novembre 2020
Il Ministero del Lavoro, in una Faq pubblicata lo scorso 12 novembre, ha confermato che la possibilità di utilizzare lo smart working con la procedura agevolata, ovvero senza necessità di stipulare un accordo individuale con il lavoratore e tramite la semplice compilazione del previsto file excel, unitamente all’apposita informativa in materia di sicurezza sul lavoro, può intendersi prorogata fino al 31 gennaio 2021.
Il prolungamento della modalità semplificata è, in sostanza, collegato allo stato di emergenza sanitaria che è stato posticipato fino alla predetta data dal decreto legge n. 125 del 7 ottobre 2020.
La precisazione si è resa necessaria, secondo quanto chiarito dal Ministero del Lavoro, a causa del disallineamento tra il termine fissato per la cessazione dello stato di emergenza al 31 gennaio 2021 e quello stabilito, da precedenti disposizioni legislative, per l’adozione dell’iter semplificato al 31 dicembre 2020 (cfr. art. 90 del decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020).
Tale mancata corrispondenza ha determinato differenti orientamenti interpretativi che individuavano nelle due diverse date il termine per poter ricorrere in maniera semplificata allo smart working.
Tuttavia, è evidente che la possibilità di adottare la modalità semplificata relativamente al lavoro agile è stata strettamente collegata allo stato di emergenza sanitaria e, quindi, debba intendersi confermata fino alla sua cessazione.
Il Ministero del Lavoro ha anticipato che tale discrasia verrà colmata in sede di conversione del decreto legge n.125/2020, allo stato, tuttavia, non ancora avvenuta.